Tatuata nel mio vivere
è la tua forza.
Quando raddrizzerò le spalle
come facevi tu
sarà un ricordo in automatico
ben oltre il labile pensiero;
quando raddrizzeranno le spalle
a sfidare la vita
come facevi tu
sarà un racconto in muscoli e in tenero cuore e in carne fedele
di quel che sei
così resti, resterai.
Tatuata in taciuto bramito, in barrito e in ogni fresco imbarazzo nostro,
negli sgomenti e stretti abbracci, salassi, tocchi,
negli esili di tristezza scontati a questo misero mondo
è la tua dolcezza.
Quando alzeremo l'araldico mento
col fiuto di un levriero e gli occhioni lucidi di bambino
come facesti tu un giorno lontano
saprò di essere tuo fedele biografo che solo
semina torbide parole di se stesso
ove tu
lasci il puro gesto.
2003, Lucia Mangili (CaroL Artego)
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