
Il titolo della mostra riprende il titolo della raccolta di poesie che la pittrice/scrittrice ha pubblicato nel 2008 (editore Il Filo). Il filo conduttore è il medesimo: la passione, in tutte le sue forme.
Passione nel senso più originario del termine, come
sofferenza, come il soggiacere ad emozioni cupe troppo forti verso le quali
sembra esserci la completa impotenza (ecco il largo uso in alcuni quadri di
tinte scure, di nero che a volte arriva a raggrumarsi e si blocca sulla tela
come nell’anima), ma anche Passione in un’accezione positiva del termine, come
un forte sentire interiore, come qualcosa impregnato di energia colorata pronta
ad esplodere generando idee (come nel quadro Illuminazioni) o creando voglia di
vivere e spensieratezza, ironia (come nel quadro La Studiosa).
Passione è un
termine che si lega bene ai giorni d’oggi e che forse andrebbe meglio
scandagliato in noi stessi, senza remore o paure, per essere meglio compreso; così
forse sarebbe possibile trasformare la disperazione e la confusione di questo
periodo storico non certo facile, non in forza oscura e distruttrice, ma in un
impeto che crei nuove strade, generi nuovi colori, regali nuova Vita.
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Ma brava! ^_^
RispondiEliminaGrazie... Ovviamente sei strainvitato!! :-)
RispondiEliminaSe riesco vengo volentieri :)
EliminaComplimentissimi...!
RispondiElimina:-) ti ringrazio molto Giò... se ti va di passare sei il benvenuto!
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