E NON TI ACCORGI CHE ESISTONO LE ROSE
Urli
nel silenzio del tuo mondo

nel suo starti ad ascoltare
ma è a lui che urli
perchè a lui lo puoi fare
pedante
coi fantasmi nella stanza
invischiato
nelle tue stesse parole
con chi ti ha dato la vita
e monocromi galleggianti di paure
è un piacere
per l'orecchio assuefatto
lo starti a sopportare
Ma non ti accorgi che esistono le rose
fuori nell'erba fresca
in cui potresti anche solo rotolare
strappare
il verde dei prati
sentire
la rugiada scorrerti sulle dita
in un'alba di sogno
non ti accorgi che esistono le rose
rosse come labbra succose di donna
gialle come un sole ideale
blu come il cielo delle notti stellate
che mai hai saputo assaporare
non ti accorgi delle rose
urlano silenziose come te
le loro spine sugli steli sottili
chiaro messaggio
di non starle a seccare
ma chi lo sa se le rose lo sanno
che esiste anche il vento
che un misero suo sbuffo
le potrebbe cancellare
allora... allora forse si innamorerebbero
correrebbero
comincerebbero a saltare!
Lucia Mangili (CaroL Artego)
Nessun commento:
Posta un commento