UNO, NESSUNO E CENTOMILA... DE NOARTRI

Se non sapete che fare quando vi svegliate innocentemente una mattina, vi vestite tranquilli e sereni come una Pasqua, uscite fieri di voi stessi perchè cavolo quel giorno vi sentite proprio in forma e "tutti d'un pezzo", sicuri che la giornata vi sorriderà e... E in una stessa giornata, incontrando diverse persone che vedete tutti i giorni o quasi, colleghi di lavoro, vicini di casa, compagni di corsi di lingue o di judo, ecco se ognuno di loro in quella stessa giornata non si sa perchè ma si mette ad analizzarvi a colpo d'occhio o con fare più accurato e sentenzia: "ma sei dimagrito? tra un po' scompari" e un altro "ma sei ingrassato? un chiletto in più ti sta bene" e poi "oggi ti vedo sciupato!" e "ma sei proprio in forma ciccio!" e anche "secondo me lavori troppo!" insieme a un'altra che poco dopo in un discorso ti appioppa un "certo che te lavori
un cazzo!" ed essendo tornato/a dalle vacanze anche un "sai che ti credevo più abbronzata!" e un altro invece "ma come sei
abbronzato/a!" etc etc etc così all'infinito, perchè se durasse all'infinito quel giorno le persone potrebbero continuare all'infinito...
Ecco se vi capita una giornata così (ma ne capiteranno numerose di sicuro nel corso della vostra breve o lunga esistenza) le risposte migliori da dare (verbali o solo di pensiero, perchè anche dandole solo nel pensiero avvertirete una certa sensazione di alleggerimento) in questo caso, quando capite che siete capitati in tale girone infernale, sono:
"CERTO CERTO" oppure anche in alternativa un bel "AHHH DI' " (quest'ultima espressione tipicamente riminese sta a dire "ah beh se lo dici te allora").
Perchè non c'è altro da fare, non resta che arrendervi alle vostre sfaccettature obbligate (dagli altri) e rassegnarvi a lasciar passare le ore: è una giornata da "Uno, Nessuno e Centomila". Di Pirandello?...No, "De Noartri".
C. Artego
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